
ricamo
Ricamo punto croce
Il ricamo contato prevede l'uso di stoffe a trama abbastanza larga ed omogenea da poterne contare i fili di tessitura, in modo da permettere l'esecuzione di ricami dai punti assolutamente omogenei per grandezza. Il disegno non viene riportato sul materiale, ma si effettua ricamando direttamente, dopo aver contato i punti necessari per coprire un dato numero di fili.
Ricamo riferito
Nel ricamo ad arazzo invece il disegno si presenta finito e difficilmente modificabile, in quanto si tratta della copertura totale di una data superficie. Questi disegni vengono chiamati "cartoni" in quanto effettivamente tracciati su supporti che permettano il loro uso prolungato. Bisogna infatti considerare che il ricamatore cuce la tela disegnando e colorando le figure come le osserva dal cartone che tiene accanto.
Cenni storici sul ricamo e sul cucito
Il ricamo è senz'altro una delle più antiche attività, sebbene i suoi prodotti non siano giunti ai nostri tempi. Ci sono dei frammenti di ricami risalenti all'antico Egitto, ma è probabile che quest'arte abbia avuto origine in Cina, da dove si propagò nel resto del mondo. In Europa se ne hanno le prime testimonianze solo nel primo Medioevo.
Il ricamo italiano
In Italia, il ricamo nasce come una delle espressioni della cultura saracena. Non a caso la prima scuola di ricamo ha sede a Palermo e risale ai primi anni del secondo millennio. È soltanto nel dodicesimo secolo però che l'attività dilaga in tutta Europa.
Ricamo ad arazzo
Nel ricamo ad arazzo invece il disegno si presenta finito e difficilmente modificabile, in quanto si tratta della copertura totale di una data superficie. Questi disegni vengono chiamati "cartoni" in quanto effettivamente tracciati su supporti che permettano il loro uso prolungato. Bisogna infatti considerare che il ricamatore cuce la tela disegnando e colorando le figure come le osserva dal cartone che tiene accanto. Ecco perché parliamo di ricamo riferito.
Il ricamo nell'antichità
Gli egiziani erano abili nell'arte del ricamare e in alcune decorazioni ricorrevano anche ad applicazioni di cuoio lavorato e perline. Come testimoniano gli abiti scolpiti delle statue, la tecnica era diffusa anche presso i persiani, i babilonesi, gli israeliani, i fenici e i siriani. Di questi ricami antichi rimangono tuttavia pochi reperti e cominciamo ad avere notizie certe solo a partire dal VI secolo d.C.
Ricamare all'uncinetto con Giuliana Buonpadre
Ricamare all'uncinetto con Giuliana Buonpadre - La tecnica dell’uncinetto ha avuto una enorme diffusione in tutto il mondo: sono stati trovati esemplari in tutta Europa, in Turchia, Africa, America e persino in Cina. Forse perché se si lavora un filo sottile si ottiene un merletto e se si utilizza un filato più spesso lavori molto resistenti ed utili. Il tipo di lavoro a trama fitta è però stato il più comune.
L'arte del ricamare
Il ricamo è una delle più antiche attività artigianali , nonostante i suoi prodotti non siano giunti ai nostri tempi. Esistono frammenti di ricami risalenti all'antico Egitto, ma è probabile che quest’arte abbia avuto origine in Cina, da dove si propagò nel resto del mondo. In Europa le prime testimonianze risalgono solo nel primo Medioevo. Nell'arte popolare le tecniche di ricamo venivano tramandate nel tempo con graduale perdita di originalità e con l'acquisizione di connotati locali, ma i manufatti, creati per oggetti di uso quotidiano, soccombevano al logorio del tempo, per cui oggi non rimane traccia della loro esistenza.
L'arte del ricamo
Il Ricamo e l'arte del Ricamare - con Filofilò Verona - di Giuliana Bonpadre.
Il ricamo è l'attività artigianale ed il prodotto del disegno con l'ago su tessuto. È un'arte finissima praticata fin dai tempi antichi, ed e tuttora un hobby diffuso in tutto il mondo. La distinzione tra "arte" e "hobby" sta - come in altre attività artigianali - nell'accuratezza dell'esecuzione.
Giuliana Buonpadre
Giuliana Buonpadre, presidente dell’Associazione, è una artigiana ricamatrice di origine abruzzese, e veronese d'adozione. Giuliana è figlia d’arte: la nonna aveva preparato corredi dall’inizio del ’900 fino alla 2° guerra.
Il suo Laboratorio Artigianale di ricamo nasce nel 1989 a Verona quasi per caso - "una scommessa con se stessa ".